domenica 23 ottobre 2011

TAMIL NADU: AGOSTO 2011: appunti e riflessioni di viaggio (L'autore è Riccardo)




Finalmente riesco a riprendere in mano il blog!
Ci siamo lasciati il giorno prima della mia partenza per l’India. Il lungo viaggio di ritorno (praticamente 40 ore di veglia tra spostamenti in bus, attese, aerei, …) mi ha lasciato parecchio frastornato e riprendere a lavorare il lunedì successivo ha messo la ciliegina sulla torta. Dopo quasi 20 giorni immerso dalla punta dei piedi a quella dei capelli nella strabordante Umanità indiana, toccare terra di nuovo é stato veramente sorprendente… il giorno dopo il ritorno sono riuscito a fare una passeggiata per il mio paese e la diversità di colori, odori, suoni mi ha spiazzato almeno quanto mi aveva spiazzato il tuffo nel caos fuori dall’aeroporto di Madras.


Ma cosa ho portato a casa da questa esperienza in India a seguito di “Sulle Orme dei Servi” con gli amici Michele, Maria, Silvia, Michele di nuovo, Franco ed Enrico? Un bagaglio carico di emozioni, quasi 2000 foto, tantissimi aneddoti e un po’ di sano fundraising e project management per la cooperazione allo sviluppo! Andando nel dettaglio:



- non puoi cercare di paragonare un mondo così diverso col nostro. L’unica cosa che puoi fare é lasciarsi rapire da tutto quello che capita a te e a quel che c’è attorno a te.



-il traffico indiano è come un giro in ottovolante: ti terrorizza e ti esalta.



- crescita: qui stiamo implodendo, lì stanno esplodendo.



-il mio stile di consumo fa schifo!



-le scimmie indiane sono aggressive, specie se vuoi far loro una foto …da vicino!



- la comunità e le microcomunità sono il cuore del mondo. Strategie e strumenti finanziari mondiali vengono dopo il senso e la pratica dell’appartenenza al proprio contesto. Ripartiamo dal vicinato!



- andare ad “aiutare” non va bene: non siamo capaci di comprendere e decifrare le dinamiche di microeconomia (sistema-villaggio) che imperano. Piuttosto si può affiancarsi a chi ha delle proposte e vuole cambiare la propria condizione. Ma la proposta deve esserci, e non va suggerita.



- “Sulle Orme dei Servi” ha fatto una scelta coraggiosa per una piccola organizzazione non profit: cofinanziare progetti di microimprenditorialità di singoli individui. Simile al microcredito, con la differenza che non c’è calcolo di interessi e che la persona finanziata contribuisce per il 15-20-25% al progetto. Questo andando di persona a controllare i progetti (come abbiamo fatto con questo viaggio) e facendo riferimento all’ordine mendicante dei “Servi di Maria”, che però non hanno alcun rapporto contrattuale e funzione operativa rispetto al buon andamento del tutto, ma come osservatori che possono segnalare e garantire “moralmente ” verso l’associazione le persone che potrebbero cogliere questa opportunità e come mediatori culturali integrati totalmente nella propria comunità.



- il cibo indiano é così piccante che può bruciare. Ma alla seconda colazione con riso, chapati, verdure e pollo speziati non ci fai più caso, e le tue mani sono molto più pratiche delle posate.



- “Sulle Orme dei Servi” raccoglie 15000-20000€ all’anno con:
- 5 per 1000
- donazioni su progetti o aree geografiche (es: Tamil Nadu, Bolivia, Mozambico)
- quote associative
- mercatini di solidarietà (anche nel Tamil, abbiamo visitato i produttori locali, comprato la loro merce al giusto prezzo di mercato, ora rivendiamo tutto qui in Italia su offerta minima e tutto il ricavato torna sui progetti)
- volontariato (preme sempre ricordarlo: un soldo risparmiato é un soldo guadagnato e un volontario affezionato é un tesoro custodito… l’associazione per il viaggio in India, come per tutti gli altri viaggi, non spende un centesimo di euro, tranne che per i propri progetti. Tutto é rimesso, anche economicamente, alla voglia dei partecipanti di fare un’esperienza nuova e coinvolgente, contribuire con le proprie energie e il proprio tempo, con le proprie risorse).



- Ganesh ha un mito interessante ed é veramente simpatico: per forza tutti lo vanno a salutare appena arrivano nei templi!



Tornerò in India. Ci ho lasciato un pezzo di cuore, quella che mi sono portato via non mi basta! ;)



Wanakkan !

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